Donazione di Luigi Mallè (Torino, 1920-1979) docente di Storia dell’Arte e Direttore dei Musei Civici di Torino. Per volere testamentario affida alla Città di Dronero la casa natale e la sua collezione privata affinchè venga allestita una “mostra permanente”. Nel 1995 nasce dunque il “Museo Mallè” che espone tele dal ‘500 fino all’astrattismo del ‘900, opere di pittori fiamminghi, stampe, fotografie, arredi e suppellettili del secolo passato.
Tra le più inesplorate pinacoteche pubbliche della provincia di Cuneo, il Museo Civico Luigi Mallé di Dronero è una vera sorpresa per i dipinti fiamminghi, i pastelli del XVIII secolo, le ceramiche Meissen, i vasi Gallé e Daum e le fotografie d’epoca, a cui si aggiungono le opere di alcuni maestri del ‘800 (Boccardo, Fontanesi, Reycend) e del ‘900 (Fontana, Soldati, Sutherland), raccolte da Luigi Mallé che è stato un protagonista del risveglio culturale italiano del dopoguerra e direttore dei musei civici torinesi.
Il Museo Civico Mallé espone la collezione permanente al primo piano a cui si affiancano, negli spazi del secondo piano, le mostre temporanee che si susseguono durante l’anno con una varietà di temi e opere, coinvolgendo le raccolte d’arte di Miche Berra e di Margherita e Mario Crema, ora in deposito al Museo.
Conferenze, workshop, letture animate, visite guidate e collaborazioni con enti culturali e formativi del territorio, completano le proposte del Museo Mallé di Dronero.